| ƒlovæ` |
| | Judas Jenkins Special*Kevin stava diventando una vera scocciatura, e Judas stava cominciando ad ammettere che nulla, più che un licantropo, potesse fronteggiare un suo simile. Tali creature erano davvero forti e crudeli, era sicuro che non avrebbe lasciato in pace i due ragazzi se non quando ottenuto quanto richiesto. Fu allora che Judas comprese che, se avesse voluto concludere la questione, si sarebbe dovuto affidare pienamente ai suoi poteri, lasciando che la sua mente venisse nuovamente soggiogata e indotta a far del male, in modo da risvegliare ancora una volta il vero Judas. Si lasciò andare momentaneamente, liberando ogni muscolo del suo corpo e rilassando tutti i nervi; sapeva che la sua trasformazione sarebbe durata solo pochi attimi, giusto il tempo di dare una bella batosta al dannato Kevin; il suo corpo, allora, cominciò a produrre calore, così tanto calore che neppure un immortale forzuto come Kevin poté resistere al contatto con il ragazzo. ... Kevin si allontanò improvvisamente continuando però a fissarlo, mentre Judas pareva essere in preda a convulsioni piuttosto terrificanti e continuava a sprizzare fumo da tutto il corpo, le sue vesti venivano via via consumate da quello che doveva essere un fuoco presente all'interno del suo corpo. Già, perché durante il suo decimo compleanno accadde proprio la stessa cosa: perse definitivamente la pazienza, e il potere telecinetico prese il sopravvento sulla sua ragione, designandosi come unico mezzo per contrastare il male. Ora, non importava chi e cosa fosse il male, bastava solo che il Judas cosciente ritenesse qualcuna la causa del male nei suoi confronti; la telecinesi avrebbe reagito di conseguenza. gyaaaah Un urlo straziante e stridulo, simile a quello di un rapace pronto a divorare la sua vittima, venne fuori dal corpo del giovane Judas che, rimettendosi presto in piedi, rilasciò gradualmente la sua energia telecinetica che apparve, agli occhi dei presenti, come una misteriosa aurea azzurra attorno alla sua figura; i suoi occhi erano divenuti completamente neri, sul suo volto una espressione stranamente cattiva. Gli bastò allora alzare un braccio, e porlo in direzione del licantropo, per attivare il suo potere telecinetico e alzare la stessa vittima da terra senza neppure toccarlo; Kevin parve dimenarsi e non poco, considerato che gli era ora impossibile divincolarsi da un potere oscuro e mentale come quello. ... Odiava profondamente quel tipo, il St. James non avrebbe sofferto la sua mancaza nel caso Judas lo avesse fatto fuori, e quello era proprio il suo intento, l'intento della Fenice. Sì, perché un potere come il suo veniva identificato con la Fenice, primo essere umano donna ad aver sviluppato la telecinesi, in una forma sì pericolosa e influente da spingere a controllare lo stesso contenitore umano in cui risiedeva. E allora, il suo caso non era poi tanto dissimile da quello di Judas, e proprio per questo il ragazzo era considerato uno dei soggetti fortemente instabili e pericolosi dell'intero istituto, se fuori controllo. La mano sinistra che aveva alzato si strinse e, con essa, anche la morsa telecinetica che stava letteralmente spezzando il collo al giovane licantropo; essere immortale sì, ma Judas sì forte com'era gli avrebbe staccato letteralmente la testa, decretando definitivamente la sua disfatta. Kevin urlava, si dimenava, il suo corpo cominciava ad assumere le sembianze di un ibrido, pur di riuscire a liberarsi dal potere di Judas, senza però alcun risultato. Solo uno di loro poteva fermarlo, e quel qualcuno era proprio l'ultima persona che avrebbe dovuto assistere a tutto ciò: Heléna.
| | |
| |
|